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Tunnel di lava emerso dove è possibile osservare una differente vescicolazione dal basso verso l’alto. Questo è l'unico tunnel di lava emerso. Nella zona del tetto del tunnel è possibile osservare delle "strutture da raffreddamento". L'intero tunnel è lungo circa 10 metri. All'interno del tunnel sono presenti delle "stalattiti di lava".
Questo è l'unico tunnel di lava emerso visionabile facilmente nell'area (Figure 1 e 2). Nella zona del tetto del tunnel è possibile osservare delle "strutture da raffreddamento" (Figure 3 e 4). L'intero tunnel è lungo circa 10 metri. All'interno del tunnel sono presenti delle "stalattiti di lava" (Figure 5 e 6). Queste strutture sono tipiche dei tunnel di lava, (Fonseca, 2017).
Queste morfologie vulcaniche si generano principalmente nelle lave di tipo pahoehoe, che hanno natura basaltica e sono molto fluide. L'elevata fluidità è la caratteristica principale affinché si formi un tunnel di lava. Perché la colata lavica, nello scorrere lungo il pendio, dà luogo ad un raffreddamento indotto dalle basse temperature esterne, in questo modo le porzioni superficiali ed esterne del fronte lavico formano un carapace esterno, mentre la parte interna continua a scorrere. In alcuni casi può accadere che la pressione della lava nel tunnel sia tale da rompere il carapace e creare delle "bocche eruttive" effimere (Scandone & Giacomelli, 2004).
Maggiori dettagli: (mappa)
Conservazione: scarsa
Come raggiungere il sito: E' posizionato in contrada San Leonardo, nell'area nord rispetto il Paese di Pantelleria. Con la macchina ci si può arrivare dalla perimetrale (come si esce dall'abitato del Paese). Mentre a piedi è raggiungibile anche passando davanti il parcheggio dell'ospedale (Sentiero C.A.I. 980).
Bibliografia:
Fonseca F. (2017), "Esplorazioni Subacqueo-Scientifiche dei Tunnel di Lava a Pantelleria (Stretto di Sicilia)". "Il Cercapietre", pp. 44-55.
Scandone & Giacomelli (2004), "Vulcanologia - Principi fisici e metodi d'indagine".
Liguori Editore, pp.660.