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Insediamento tardo romano che risale al V secolo d.C., con numerose strutture abitative di un villaggio e una necropoli. Questa zona è stata già occupata a partire dal III secolo a.C., in epoca punica - romana, come testimonia la presenza di varie cisterne campanulate per la raccolta dell'acqua piovana.
L'Insediamento "Tardo Antico della Baia di Scauri" ha avuto il suo massimo sviluppo nel V sec. d.C., ma era già abitato nel III sec. a.C., in epoca punica-romana. All'interno dell'insediamento sono presenti diverse strutture, come ad esempio le cisterne per la raccolta dell'acqua piovana, che inducono a pensare che fosse uno stazionamento stabile. Il villaggio presenta dei moduli abitativi (Fig. 1), costruiti su più livelli, sia utilizzando la resistente roccia vulcanica presente in sito, e sia sfruttando il terrazzamento naturale della baia. Gli scavi (ancora in corso) hanno portato alla luce decine di ambienti (Fig. 2) ed alcune strutture di servizio, come le cisterne per la raccolta d'acqua (Fig. 3) e grandi vasche utilizzate per la lavorazione dei prodotti locali ("Pantelleria e L'Archeologia. 2004. Sebastiano Tusa. IMED.).
I reperti dello scavo sono costituiti da vasellame ed oggetti di uso quotidiano. Si sono dunque ritrovate numerose monete, olle per la conservazione del cibo ed oggetti di metallo come ami ed aghi da rete che testimoniano come le attività principali del villaggio fossero costituite dalla pesca e dall'agricoltura.
Le tipologie di vasellame sono quelle della ceramica da fuoco di Pantelleria e quella africana da mensa. Si pensa che questo villaggio fosse anche punto di connessione per la produzione della ceramica da cucina.
Nell'area nord del villaggio, sono presenti circa una quarantina di tombe, di varia dimensione e di forma rettangolare con i bordi arrotondati. Le quali tombe sono scavate nel banco roccioso di natura vulcanica.
L'uso sapiente della roccia vulcanica in posto e dei terrazzamenti naturali (Fig. 4), ne fanno un Geosito d'interesse geomorfologico e paesaggistico ("Pantelleria e L'Archeologia. 2004. Sebastiano Tusa. IMED.).
Maggiori dettagli: (mappa)
Conservazione: Il Geosito Tardo Romano della Baia di Scauri, grazie all'elevato valore scientifico geologico ed archeologico, manifesta notevole interesse per la didattica en plain air. Inoltre, per la sua facile accessibilità dai Parcheggi de "La Vela" e del "Porto di Scauri", il Geosito presenta un importante interesse geoturistico per decine di migliaia di visitatori dell'area ogni anno.
Il sito dovrebbe dotarsi di percorsi guidati da staccionate o cordoli di pietra a secco che consentano la fruizione del sito in sicurezza.
Come raggiungere il sito: E' raggiungibile dal Parcheggio del Porto di Scauri e dal Parcheggio de "La Vela" a Piedi.
Bibliografia:
"Pantelleria e L'Archeologia. 2004. Sebastiano Tusa. IMED."