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Fumarole di vulcanismo secondario con bottino di presa del calore per riscaldare le strutture militari.
Le Fumarole della Vecchia Caserma rappresentano una zona di emissione di getti di vapore acqueo, che possono raggiungere temperature anche di 100°. Questi getti fuoriescono da fessure della roccia in modo intermittente, e possono essere accompagnati qualche volta da emissione di anidride solforosa e acido solfidrico. Interessante risulta l'opera di raccolta e convogliamento dell'aria calda al fine di riscaldare la caserma militare.
Maggiori dettagli:
Rischio: Attualmente il rischio principale è rappresentato dal rilascio di gas tossici (es. CO, CO2, H2S, SO2) che risalgono da fratture del suolo. In particolare, l'anidride carbonica (CO2), più densa dell'aria, in assenza di vento tende ad accumularsi al livello del suolo dove può raggiungere concentrazioni molto elevate, ed essendo in colore, inodore e insapore è difficilmente riconoscibile. A basse concentrazioni può provocare incremento dell'attività respiratoria, nausea, disturbi visivi e per concentrazioni elevate asfissia.
Precauzione: Evitare l'eccessiva inalazione dei vapori. Se dopo l'inalazione si dovessero avvertire disturbi, si consigli di contattare le autorità compenti.
L'area di interesse geoturistico è esterna alle zone classificate a rischio frana.
Conservazione: Il Geosito grazie all'elevato valore ed interesse scientifico geologico, manifesta notevole interesse per la didattica ed educazione ambientale en plain air, grazie alla sua collocazione ai bordi di un pianoro tettonico di particolare bellezza. Inoltre presenta un importante interesse geoturistico per decine di migliaia di visitatori dell'area ogni anno.
Il sito dovrebbe dotarsi di percorsi guidati da staccionate o cordoli di pietra a secco che consentano la fruizione del sito in sicurezza.
Come raggiungere il sito:
Il raggiungimento del geosito può avvenire tramite mezzi privati o in bicicletta fino all'area parcheggio distante qualche centinaio di metri per poi proseguire a piedi utilizzando la rete sentieristica CAI:
Mezzo/i per effettuare l'escursione: A piedi, MTB
Grado di difficoltà dell'escursione: Facile, media pendenza, adatta a bambini ed anziani
Prescrizioni (Attrezzature necessarie, stagione consigliata, etc.): Tutto l'anno, scarpe di ginnastica o da trekking, acqua, cappellino, giacca a vento.
Tempi dell'escursione (comprensivi di soste nelle eventuali strutture ricettive limitrofe:) 2 ore
Bibliografia:
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W. D'Alessandro, G. Dongarrà, S. Gurrieri, F. Parello, M. Valenza (1994). Geochemical characterization of naturally occurring fluids on the Island of Pantelleria (Italy). Mineralogica Petrografica Acta, n. 37: 91-102.
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BRANCA S. Geologia della Sicilia - Geology of Sicily IV - Vulcanismo - Volcanism ; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo - Sezione di Catania, piazza Roma 2, 95125 Catania.